Ogni volta che ci impegniamo ad aiutare un’organizzazione a risolvere un problema o raggiungere un nuovo obiettivo, sappiamo che quell’organizzazione, quel problema, quell’obiettivo sono diversi da tutti quelli che abbiamo incontrato in passato – l’unicità è una delle poche costanti del nostro approccio che, tuttavia, tende a concentrarsi attorno alle seguenti macro-categorie:

• Strategy Formulation > quando lavoriamo a fianco di un’organizzazione, una comunità o un gruppo, per aiutarli a ridefinire la propria missione, ciò per cui davvero esistono, e a organizzare le modalità in cui potranno realizzare le proprie potenzialità

• Innovation Design > quando coinvolgiamo gruppi di stakeholder in un progetto di co-design, per creare soluzioni nuove a problemi vecchi e nuovi

• Community Renewal > quando aiutiamo gruppi (a volte composti da migliaia di persone) a riformulare il significato e l’essenza della loro comunità, la natura del loro senso di appartenenza, la struttura delle relazioni che la contraddistinguono

• Leadership Transition > quando sosteniamo squadre e organizzazioni nello sforzo di ridefinire il loro modo di lavorare, in un momento in cui gli equilibri di potere stanno cambiando e si sta affermando un nuovo leader o un nuovo leadership team

• Organizational Change and Transformation > quando lavoriamo a fianco del leadership team e dei rappresentanti di tutte le aree di un’organizzazione o di una comunità per ridisegnare la relazione tra missione, strategia e organizzazione, in modo da permettere a ogni individuo di esprimere e mettere al lavoro la parte migliore di se stesso

• Learning Revolution > quando lavoriamo per organizzazioni dedicate all’educazione o per esperti di formazione nel tentativo di sviluppare un nuovo approccio all’apprendimento e di ridefinirne le basi filosofiche e pedagogiche, nonché l’infrastruttura (spazio-tecnologia)

• Workspace Innovation > quando aiutiamo un’organizzazione a ripensare lo “spazio” come uno strumento che può trasformarne la vita, incorporando ciò che la ricerca continua a scoprire su “come impariamo”, “come pensiamo”, “come ci relazioniamo gli uni con gli altri”, “come creiamo qualcosa di nuovo”

• Gathering Transformation > quando contribuiamo al ripensamento radicale di incontri di varia natura/dimensione (conferenze, convegni e meeting), abbandonando convinzioni e abitudini spesso obsolete e riorganizzando le attività in modo da permettere a qualsiasi incontro di diventare un vero e proprio “mercato” di idee, connessioni e possibilità

• Board Immersion > quando aiutiamo un Consiglio di Amministrazione a riflettere sul futuro dell’organizzazione che rappresenta o a gestire crisi con un impatto potenzialmente elevato.

Di solito le soluzioni migliori tendono a essere anche semplici – ma questa semplicità può emergere soltanto da una comprensione molto profonda della complessità intrinseca a un certo contesto, a un dato problema, a una determinata situazione. All’interno dei nostri Lab, che di solito durano dai tre ai cinque giorni e coinvolgono dai 25 ai 125 partecipanti, i gruppi hanno modo di esplorare la realtà da diverse prospettive e molteplici livelli, elaborando grandi quantità di informazioni, diventando consapevoli delle diverse esperienze di ciascuno, sviluppando una più profonda conoscenza dell’intero contesto e dell’intera situazione.

Cerchiamo di evitare le semplificazioni, la creazione di una matrice 2×2 che spieghi tutti i fenomeni, o di fare “copia-incolla” delle cosiddette best practice. Crediamo che ogni storia sia unica e confidiamo nel fatto che ogni gruppo possa creare soluzioni davvero nuove. Sappiamo che le persone amano imparare, abbiamo osservato l’energia generata dalla curiosità più spontanea, dall’alchimia che solo l’auto-organizzazione può offrire, dalla qualità insostituibile dell’autenticità, dal senso di libertà che dona il poter scegliere.

Questi sono gli elementi intorno ai quali costruiamo i nostri Laboratori. Questi sono gli ingredienti magici che servono a produrre una trasformazione. Questo è ciò che la collaborazione – e solo la collaborazione – può generare. Quando un gruppo comprende il valore del conflitto, evita di cadere nella trappola del compromesso, e impara ad apprezzare il dono del “creare insieme” lavorando in un clima di
full-immersion.

Spesso, quando finisce un Lab, diamo vita a un Local Innovation Hub: uno spazio flessibile in cui i diversi gruppi di lavoro possono alimentare e sostenere il processo collaborativo. Si tratta di spazi temporanei, supportati e facilitati da un piccolo team, popolati da una moltitudine di strumenti e contenuti, e utilizzabili da gruppi di diverse dimensioni.

Talvolta le organizzazioni ci chiedono di progettare spazi permanenti per diventare capaci di sostenere al proprio interno processi collaborativi e di co-design più sofisticati.

Ma per comprendere davvero l’essenza di un Lab, forse le immagini e i video contenuti nelle pagine Pixels e Glimpse sono più efficaci di qualsiasi parola…